Per rilanciare le imprese italiane risulta essenziale muoversi con un denominatore comune, che è l’innovazione: ossia la ricerca di soluzioni riferibili all’evoluzione digitale, all’intelligenza artificiale, all’automatizzazione e all’utilizzo della tecnologia.
Al fine di limitare l’impatto economico negativo delle misure di contenimento del Covid-19 e per difendere l’interesse nazionale contrastando la costante cessione e dispersione di talenti, proprietà intellettuale e altri asset strategici, e sostenendo il comparto sanitario e il rilancio del settore turistico, occorrono misure e provvedimenti straordinari da parte del Governo e dell’Unione Europea. Istituire un fondo di venture debt convertibile e innalzare al 50% gli sgravi fiscali per investimenti di Business Angel e Corporate. Sono solo alcune delle 5 azioni dell’iniziativa “Innovazione chiama Italia” lanciata da Italia Startup insieme alle associazioni di settore per affrontare l’emergenza in corso, ponendo le basi di un piano industriale di rilancio dell’innovazione italiana.
A sostenere l’iniziativa Innovazione chiama Italia, oltre a Italia Startup, ci sono diverse associazioni: APSTI (Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani), Assonfintech (Associazione italiana fintech & insurtech), IBAN (Italian Business Angels Network Association), Italia4Blockchain (Associazione di categoria italiana della Blockchain), Netval (Network per la valorizzazione della ricerca), PNICube (Associazione Italiana degli incubatori universitari e delle business plan competition) Roma Startup (Associazione degli operatori e investitori dell’ecosistema startup dell’area metropolitana di Roma) e Startup Turismo (Associazione delle realtà del travel italiane).
Si propone l’istituzione di un Fondo di venture debt convertibile, con fondo addizionale del valore di 1 miliardo di euro e con un massimale di 1 milione di euro per operazione, con meccanismo automatico, in co-matching pubblico-privato, nel quale il Fondo finalizza l’85% dell’investimento, a fronte dell’investimento del 15%, attivato dal privato. Il prestito convertibile può essere controgarantito da MCC. Per supportare la crescita e lo sviluppo delle startup e sostenere l’attività dei centri di innovazione Italiani (parchi scientifici, incubatori e acceleratori) si propone l’istituzione di voucher a fondo perduto (grant) pari a 25mila euro, per le startup che vogliono effettuare programmi di insediamento e/o di accelerazione presso i suddetti centri.
Nelle imprese che si affacciano al mercato globale e alla competizione mondiale un elemento appare assolutamente chiaro e incontrovertibile: la necessità di organizzare la ricerca continua dell’innovazione. L’innovazione di processo e di prodotto è, infatti, l’unico vero elemento in grado di garantire il successo dell’impresa nel mercato globale. Le imprese che vogliono competere nel mercato globale hanno necessità di sviluppare un ambiente di lavoro, una cultura aziendale che incoraggi e ricompensi la creatività innovativa di tutti i dipendenti. Se l’impresa vuole essere veramente competitiva deve riuscire a creare un ambiente di lavoro nel quale l’intera forza lavoro partecipi e contribuisca alla pratica innovativa.
Realizzare una “strategia continua dell’innovazione” richiede un ambiente di lavoro in grado di offrire motivazioni e stimoli a tutto il personale dell’impresa, utilizzando e incoraggiando il sistema tecnologico. In questa ottica l’innovazione diviene una metodologia che sistematizza, mette in pratica e valuta adeguatamente le proposte innovative di tutto il personale. Attualmente, rivedere tali canoni di azioni all’interno della propria struttura aziendale è divenuto priorità per accelerare e battere sulla ripartenza economica post emergenza coronavirus.