A Piano di Sorrento, nei giorni 14 e 15 giugno, si è svolto l’Italian Export Forum, una piattaforma multicanale di confronto tra i più rilevanti player nel panorama imprenditoriale e istituzionale italiano ed estero, a cui hanno aderito il Ministero degli affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Confindustria, CNA, l’Ambasciata d’Italia in Qatar e la Regione Campania.
Si parte dalla Campania per consolidare il dibattito sul Made in Italy per migliorare la conoscenza delle opportunità emergenti nei mercati europei e internazionali, per facilitare lo scambio di idee e nuove visioni.
Due giorni di contributi fattivi e concreti per la crescita del tessuto economico italiano .
Il progetto del Forum è guidato dall’imprenditore campano Lorenzo Zurino attivo da oltre dieci anni nella distribuzione di prodotti food negli USA.
Tra i partecipanti allo IEF ci sono stati alcuni tra i più importanti attori legati all’export Made in Italy ed impegnati nei più svariati settori, da quello bancario a quello della moda, dalle fiere all’enogastronomia.
Lo Ief punta ad aiutare concretamente le aziende italiane a migliorare la penetrazione del Made in Italy sui mercati e rappresenta una sintesi tra un’ inedita visione economica ed un think-tank, composto da un grande evento annuale, un osservatorio permanente ed una piattaforma web di scambio virtuale, il tutto destinato a sviluppare analisi, confronti, discussioni dedicate specificamente all’export Made in Italy e ai suoi attori principali.
Un’occasione unica di incontro tra imprese, operatori del settore e istituzioni per favorire il confronto sulle dinamiche dell’export verso le principali direttrici internazionali, ma soprattutto per offrire alle imprese un quadro sempre aggiornato dei mercati, delle opportunità e degli interlocutori rilevanti.
Obiettivo del forum è la costituzione di una grande alleanza finalizzata a dare alla promozione del Made in Italy l’attenzione che merita da parte dei decisori e dell’opinione pubblica del paese ed un contributo qualitativamente elevato in termini di analisi e soluzioni concrete alle aziende che esportano e a quelle che intendono farlo.
Tra i temi trattati, “Opportunità e passaggi essenziali per i mercati esteri nel settore food”, un comparto che vale il 7% dell’export italiano, ma con un tasso di crescita negli ultimi 10 anni di oltre il 70% e una brillante performance anche negli anni della crisi economica.
Interessante anche “Strumenti di posizionamento del Made in Italy e del Made in Campania legati al mondo della moda”, un focus curato da SACE SIMEST su come concludere un affare di successo all’estero. Importante per i numerosi analisti presenti è stata la sessione dedicata alla “Diplomazia economica nella conoscenza e nell’approccio a nuovi mercati”. Ogni sessione plenaria e di workshop di approfondimento è stata accompagnata con la creazione di un libro bianco redatto dall’ISPI.