Nell’ambito delle iniziative di finanziamento di Bruxelles, la blue economy diviene sempre più una priorità sulla quale investire e innescare meccanismi di ricerca e sviluppo tecnologico. La Commissione europea invita le parti interessate a prendere parte al processo di co-progettazione del futuro partenariato per l’economia blu, la Blue Economy Partnership, che dovrebbe essere finanziata dal prossimo programma europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe.
Un importante e innovativo progetto che si propone di mettere insieme vari soggetti della ricerca e dell’innovazione nell’ambito della Blue Economy, dai Ministeri alle imprese, grazie al cofinanziamento di Horizon Europe 2021-27.
L’obiettivo del partenariato è ridurre la frammentazione collegando le iniziative esistenti per combinare e allineare gli investimenti paneuropei, regionali e nazionali e le priorità socio-politiche in materia di R&I per promuovere lo sviluppo economico sostenibile, la neutralità climatica dell’economia blu e il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo legati agli oceani. Ad oggi fattore importante è condividere intuizioni e suggerimenti sulla prima bozza dell’Agenda strategica, che saranno analizzate e utilizzate per alimentare una nuova versione del documento. I contributi possono essere inviati entro il 16 dicembre 2020. La Blue Economy Partnership sarà oggetto di valutazione da parte dei servizi della Commissione europea in relazione dei criteri di selezione previsti per i partenariati europei sostenuti da Horizon.
La capacità di comprendere in termini commerciali e di network l’importanza dell’economia e dei servizi che l’ecosistema marino genera riguarda molti settori. In primis le attività come la pesca, il turismo costiero, l’acquacoltura, il trasporto commerciale. Da sottolineare poi che la blue economy riguarda anche l’industria estrattiva e l’energia marina (moto ondoso e produzione eolica off shore) e le biotecnologie blue con applicazioni che riguardano il campo medico e farmaceutico, il settore alimentare e l’energia. Si pensi, in tale direzione, all’utilizzo delle biomasse delle alghe utilizzabili per la produzione di BioFuel.
D’altronde ricordiamo che in Europa il settore è in buona salute, con un fatturato di 750 miliardi di euro nel 2018 e 5 milioni di addetti secondo il report 2020 sulla Blue Economy pubblicato dalla Commissione europea.
La società Euromed International Trade è alla ricerca di partner per affrontare insieme le sfide della blue economy promuovendo opportunità e sinergie di azione comune.
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