Contrastare la falsificazione del Made in Italy attraverso l’affermazione di una certezza giuridica internazionale è tematica da decenni al centro del dibattito delle categorie imprenditoriali della nostra Penisola e di altri produttori eccellenti europei. I prodotti con indicazione di origine protetta (DOP) sono tutelati anche quando l’usurpazione e l’evocazione della denominazione e il conseguente atto di parassitismo commerciale è compiuto a vantaggio di un prodotto o di un servizio diverso. È quanto stabilito dalle conclusioni dell’avvocato generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea emesse il 29 aprile 2021, a seguito della sollecitazione formulata da un Tribunale spagnolo che deve pronunciarsi su un caso di richiesta di protezione della proprietà industriale intentata dal Comitato interprofessionale del vino Champagne.
La vicenda evidenzia l’importanza di intraprendere azioni di certezza giuridica, soffermando l’attenzione dei produttori e degli imprenditori sulla scelta degli strumenti di tutela più adeguati tra la registrazione di denominazioni di origine, indicazioni geografiche e marchi. Chi esporta prodotti agroalimentari di qualità “Made in Italy” si trova spesso a dover affrontare e denunciare episodi di contraffazione e concorrenza sleale da parte di merci usurpative, ingannevoli e di “Italian sounding”, provenienti anche da paesi extraeuropei privi di tutele specifiche per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche. L’apertura ai mercati esteri e la promozione dei propri prodotti sui mercati esteri rappresenta un’opportunità irrinunciabile per i prodotti agroalimentari italiani d’eccellenza, che da qualche decennio vedono crescere le esportazioni sia verso l’Europa che verso i paesi extraeuropei.
I produttori italiani e i consorzi di tutela devono quindi dotarsi di strumenti e strategie di difesa dalle contraffazioni e dalle merci ingannevoli che erodono il fatturato dei prodotti originali e ne danneggiano l’immagine. Una corretta consulenza e lo sviluppo all’interno delle società di conoscenze e competenze sono le chiavi per la crescita personale e professionale dei singoli, dello sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio e delle imprese.