Avviare processi di accelerazione per l’adozione della circular economy da parte delle imprese italiane, attraverso le tecnologie digitali e l’open innovation è divenuto importante e fondamentale per il nostro tessuto imprenditoriale, dopo l’emergenza generata dalla pandemia sanitaria.
Circularity goes digital è l’iniziativa promossa da Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata alla frontiera dell’innovazione, Cariplo Factory, l’innovation hub creato da Fondazione Cariplo, e Microsoft, azienda leader nel settore tecnologico, e verrà realizzata dal Circular Economy Lab (CE Lab), il laboratorio di Cariplo Factory e Intesa Sanpaolo Innovation Center nato per supportare modelli di business circolari e accompagnare le imprese verso il nuovo modello economico-produttivo.
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La digitalizzazione rappresenta un fattore abilitante per la transizione verso il modello circolare: piattaforme digitali, intelligenza artificiale, internet of things e blockchain stanno già ottimizzando progettazione, produzione, consumo, riutilizzo, riparazione, rigenerazione, recupero e gestione del fine vita dei prodotti. Circularity goes digital si svilupperà nell’arco dell’anno 2021 con la selezione di progetti realizzati da startup digitali innovative e dedicati allo sviluppo di prodotti e processi zero waste basati su fonti rinnovabili, all’ottimizzazione di modelli di business circolari in ottica di filiera integrata e all’allungamento del periodo di utilizzo dei prodotti e dei materiali. La prima fase di Circularity goes digital si terrà tra questo settembre e dicembre 2020 con la selezione delle startup.
Le aziende innovative che saranno selezionate potranno accedere alla seconda fase, con un workshop di introduzione alle metodologie dell’open innovation e incontri di match making con aziende interessate. Con la terza fase si attiveranno le collaborazioni tra aziende e startup, con l’avvio di eventuali progetti pilota e di un percorso di sviluppo coordinato dal CE Lab. Microsoft assicurerà supporto tecnologico e accesso ai programmi di Microsoft for Startups, mentre Intesa Sanpaolo Innovation Center valuterà il merito e la fattibilità dei progetti per l’eventuale accesso al proprio plafond 2018-2021 dedicato alla circular economy, fino a 5 miliardi di euro messi a disposizione delle imprese che si impegnano ad abbracciare il modello circolare. Circularity goes digital si concluderà con la definizione di roadmap tra startup e imprese per lo sviluppo di relazioni industriale e commerciali.
Anche nell’avvio di star up innovative e legate alla circular economy, Euromed International Trade fornisce ai nuovi imprenditori le competenze necessarie nelle fasi di inizio di attività imprenditoriali.
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Guido de Vecchi, Direttore Generale Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha affermato che “attraverso questa iniziativa le migliori startup digitali avranno la possibilità di incontrare e proporsi ad aziende corporate e PMI che colgono l’opportunità strategica dell’economia circolare”. “Le partnership di ecosistema tra grandi aziende, startup e PMI innovative possono giocare un ruolo chiave nella fase di riprese dall’emergenza – ha aggiunto Barbara Cominelli, COO e Marketing and Operations Lead di Microsoft Italia – supportando individui ed imprese non solo a gestire la fase delicata del ritorno alla normalità, ma puntando a una nuova crescita sostenibile ed equa per costruire tutti insieme, una società più inclusiva e green”.
La circular economy punta a slegare lo sviluppo di imprese e territori dal consumo delle risorse naturali esauribili, per la salvaguardia del nostro pianeta che ento il 2050 arriverà a ospitare 10 miliardi di individui. Ricordiamo che la fase di start up di una nuova idea imprenditoriale è sempre la più delicata. Spesso la si conduce quasi di nascosto, impegnati in altre occupazioni o attività. Oppure, ci si concentra sugli aspetti solo tecnici, tralasciando elementi fondamentali quali la protezione dell’idea (brand o brevetto) o la definizione del “modello di business” che potrebbero consentire un abbattimento sensibile dei costi di avvio.