Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha pubblicato il provvedimento concernente l’iscrizione della denominazione «Colatura di alici di Cetara» DOP nel registro europeo delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
Si è concluso così, con successo, l’iter che ha portato la Colatura di alici di Cetara, specialità della nota località della Costiera Amalfitana, ad ottenere il prestigioso riconoscimento del marchio Dop.
Il traguardo è praticamente raggiunto non essendo arrivati ostacoli europei dopo la data del 22 settembre 2020 entro la quale potevano esserci richieste di approfondimento da parte di soggetti imprenditoriali europei, come previsto dal lungo percorso burocratico.
Nei prossimi mesi, come ha annunciato Lucia Di Mauro, presidente dell’Associazione per valorizzazione della Colatura di alici di Cetara, verrà avviata la produzione, che porterà sugli scaffali i prodotti Dop nel 2021.
La Colatura di Alici di Cetara è il 25° prodotto campano ad essere riconosciuto dalla UE tra le denominazioni geografiche, la quindicesima DOP, la prima tra i prodotti della pesca; infatti la Campania sarà la prima Regione in Italia, a potersi fregiare di una Dop per prodotto trasformato di mare.
Presto le aziende interessate potranno quindi partire per realizzare le prime confezioni Dop della Colatura di Alici di Cetara, seguendo il rigoroso disciplinare di produzione.
Il processo parte dalla pesca delle alici nel golfo di Salerno, nel rispetto delle regole tradizionali per la trasformazione, dalla quale si perviene al recupero del liquido ambrato che segna la tradizione culinaria cetarese: questi gli aspetti fondamentali che sono stati recepiti nella bozza di disciplinare di produzione, approvato nel mese di marzo 2016, strumento indispensabile per difendersi dai numerosi tentativi di imitazione.
Anche Teresa Bellanova, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha espresso la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto: “Un altro importante riconoscimento per il nostro agroalimentare e un’occasione di crescita e sviluppo per i produttori e per il territorio tutto. Insieme, continuiamo a lavorare per valorizzare al meglio questa grande eccellenza del nostro Made in Italy“.