Numeri da record per La Molisana, uno tra i primi brand italiani della pasta, che lo scorso anno ha raddoppiato le proprie esportazioni. L’azienda di Campobasso – come riporta il Sole 24 Ore – ha visto il proprio giro d’affari crescere del 15,7% con un ulteriore incremento dell’11,2% per la nuova linea della pasta integrale, un segmento che copre oltre il 10% del fatturato dell’azienda.
Il giro d’affari, dopo essere aumentato in doppia cifra lo scorso anno, anche a giugno 2021 ha messo a segno un ulteriore +10,7% (in controtendenza rispetto al trend della pasta in generale: -8,3%) ed è passato in dieci anni dai 16 milioni del 2011 agli oltre 185 milioni di oggi.
I segreti del successo? Anzitutto gli investimenti, che in sei anni hanno superato i 42 milioni di euro tra le due nuove linee di produzione, impianto di confezionamento e magazzino automatico. Poi l’innovazione dei prodotti, come la pasta integrale e i nuovi formati, gli accordi di filiera per la produzione con grano 100% italiano e la sostenibilità.
Ma il percorso non è concluso, come spiegato dall’amministratore delegato de La Molisana, Giuseppe Ferro, data l’acquisizione di un nuovo centro di distribuzione da 20mila metri quadri coperti, viste le grandi disponibilità di magazzino richieste dalla pasta, e da una terza linea di produzione che sarà dedicata alla pasta lunga.
La quota di export sul fatturato ha ora toccato il 42% con un incremento del 50% in dodici mesi. Ottime performance sono state registrate negli Stati Uniti, in Australia, in Giappone e nei mercati del Nord Europa e in tutti i paesi nei quali c’è stata in passato una forte emigrazione dal Molise. Anche in Canada La Molisana è leader di mercato di pasta italiana, e risultati molto positivi sono arrivati anche in Sudamerica con Brasile, Argentina e Venezuela in prima fila.
E infine il capitolo sostenibilità: in cinque anni La Molisana conta di diventare sostenibile al 100% grazie all’autoproduzione di energia, al packaging green (dalla plastica e alla carta) e all’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica.