Le eccellenze agroalimentari italiane sono giunte in Giappone, con la 46esima edizione della fiera Foodex Japan, la più grande manifestazione del settore agroalimentare in Asia. Il salone, il più importante del Giappone nel settore agroalimentare, ha avuto una dimensione in parte ridotta rispetto agli scorsi anni, a causa delle difficoltà legate alla pandemia di coronavirus, ma ha visto una partecipazione prevalente di acquirenti dal quadro asiatico, offrendo così un’importantissima vetrina per la promozione della produzione agroalimentare italiana in Giappone.
In un recente evento online, per la presentazione del Padiglione Italia, al quale sono intervenuti l’ambasciatore d’Italia in Giappone, Giorgio Starace, il presidente dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Carlo Ferro, e il responsabile per le partecipazioni ufficiali Paesi esteri della Japan Management Association (Jma), Masahito Takeo sono state presentate le imprese partecipanti e illustrare le opportunità offerte dal mercato giapponese per il settore agroalimentare. Un evento importante per le nostre imprese confermato anche dal Consorzio di Tutela Formaggio Asiago.
Asiago DOP ha partecipato ai lavori della Fiera, nel Padiglione Italia per incontrare buyer e visitatori e illustrare le sue caratteristiche uniche. Il percorso promozionale ha visto un ulteriore slancio con l’incontro “100per100 Italian Talks”, dedicato all’export Made in Italy nel Giappone post-covid, tramite cui il Consorzio, ha testimoniato i successi dell’incisiva azione di valorizzazione della produzione veneto-trentina e le future sfide. La nuova iniziativa promozionale si inserisce in un percorso avviato dal Consorzio di Tutela fin dal 2012, con l’ottenimento della registrazione dei diritti di proprietà intellettuale e le successive vittorie legali contro diversi tentativi di usurpazione. Asiago DOP gode del pieno riconoscimento in Giappone e, grazie alla costante attività di valorizzazione e promozione del Consorzio, nei primi undici mesi del 2020, le vendite sono aumentate del 194% a volume rispetto al 2019.
A conferma dell’importanza del Giappone, dove l’Italia è il nono paese fornitore per importazione di formaggi, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha avvito, con l’arrivo del 2021, il piano triennale di promozione co-finanziato dalla UE del valore di oltre 4.700.000 euro, dedicato a promuovere e valorizzare la specialità in Giappone, Corea del Sud, Cina e Vietnam.
L’evento in Giappone è stato utile anche per portare l’eccellenza del tartufo bianco di San Miniato e dei prodotti della linea Selektia Tartufi sulle tavole dei giapponesi e di tutto il mercato orientale.
Foodex Japan è un evento su cui le aziende agroalimentari italiane puntano per aumentare la presenza sul mercato giapponese ancora più attrattivo con l’Accordo di libero scambio Ue-Giappone che di fatto liberalizzerà il 97% delle esportazioni dell’agroalimentare italiano, un settore che da solo nel corso della pandemia ha retto l’impatto della crisi economica frutto dell’emergenza sanitaria. La percezione dei prodotti alimentari del nostro Paese non rispecchia la forte identificazione regionale del prodotto, la sua specialità territoriale e l’appartenenza ad una particolare tipicità spesso associata ad una tradizione produttiva artigianale. Gli esportatori nostrani possono quindi fare leva su questo aspetto per introdurre nuovi marchi e prodotti presso il pubblico giapponese o per rafforzare la posizione di quelli già presenti sul mercato. Il settore potrebbe garantire ulteriori e notevoli margini di espansione per i produttori italiani, ove fosse possibile ottenere un allargamento delle opportunità di mercato e una progressiva ma decisa contrazione delle barriere tariffarie e non tariffarie tradizionalmente imposte a Tokyo dall’Unione Centrale delle Cooperative Agricole giapponesi (JA-Zenchu), cui risultano affiliate le associazioni agricole del Paese. Sotto questo punto di vista, la conclusione dell’Accordo di Libero Scambio tra Giappone e Unione Europea potrebbe garantire un allentamento delle barriere che attualmente ostacolano il commercio tra le due Parti nel comparto agro-alimentare.
L’Italia ha partecipato con 56 aziende già presenti sul mercato giapponese, uno showroom con un spazio espositivo personalizzato per 44 imprese che si sono affacciate per la prima volta sul mercato nipponico e uno spazio virtuale di Fiera Smart 365 dove si sono svolti gli incontri B2B tra buyer e aziende.
Euromed International Trade propone una vasta gamma di servizi e soluzioni fortemente personalizzate, condividendo le piattaforme di comunicazione, proponendo una vasta gamma di servizi e soluzioni fortemente personalizzate per le imprese interessante al Giappone.
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