La particolarità del clima, la fertilità del suolo e l’abbondanza di acqua hanno tradizionalmente reso la Georgia un Paese con una forte vocazione agricola, noto nello spazio già sovietico, per la varietà e la qualità dei suoi prodotti, soprattutto, per la sua tradizione enologica e nel campo delle acque ricche di miniarli. Fino a pochi anni fa, l’agricoltura georgiana ha sofferto di importanti difficoltà strutturali, rappresentate soprattutto dal modesto livello di conoscenze e tecnologie, dal limitato accesso a possibilità di finanziamento, dalle carenze infrastrutturali e la parcellizzazione dei terreni, con circa 700.000 piccoli proprietari presenti nel 2013, non consorziati e concentrati su un tipo di produzione finalizzata sostanzialmente al sostentamento dei nuclei familiari. Attualmente, l’agricoltura del Paese è ancora in fase di sviluppo, nonostante il 50% della popolazione attiva sia impiegata in questo settore.
Il governo ha deciso di sviluppare programmi precisi e mirati per lo sviluppo dell’agricoltura nel paese, opportunità interessanti anche per le imprese europee e per le sinergie che potrebbero nascere in tale settore. Il Ministero dell’Agricoltura della Georgia ha avviato una serie di riforme economiche per incentivare la crescita del settore e dare inizio all’attuazione di programmi di assistenza rivolti agli agricoltori. Il paese potrebbe innescare una piccola rivoluzione di mercato e una grande prestazione dall’attività di export, grazie alle nocciole. Il portale di informazione economica e commerciale sul Centro Asia e il Caucaso, Eurasian Business Dispatch, rende pubblica e descrive l’importanza di tale rivoluzione in ambito agricolo: “Quest’anno la Georgia prevede il raccolto di una considerevole quantità di nocciole, le quali saranno destinate principalmente all’esportazione“.
Il 19 luglio 2020, durante una visita alle fattorie della Georgia occidentale, il Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura Levan Davitashvili ha affermato che l’ingente quantità di nocciole raccolte potrebbe far fruttare il reddito georgiano, nell’anno corrente, oltre 100 milioni di dollari. Le nocciole rappresentano per la Georgia il principale prodotto agricolo coltivato, nonché uno dei dieci maggiori prodotti di esportazione. La loro coltivazione coinvolge ogni anno oltre cinquantamila agricoltori e più di una dozzina di imprese. Il Ministro dell’Ambiente georgiano ha recentemente incontrato gli agricoltori locali, con i quali ha discusso a lungo in rapporto alle questioni relative alla raccolta, al trasporto e alla commercializzazione delle nocciole. Levan Davitashvili ha esortato gli stessi agricoltori ad assumere un atteggiamento rispettoso nei confronti dei protocolli inerenti al raccolto, a seguire rigorosamente tutte le istruzioni e a rispettare le scadenze, poiché le nocciole rappresentano un prodotto di successo per l’economia del Paese. In linea con le tendenze di quest’anno, il prezzo dovrebbe essere piuttosto elevato nei mercati internazionali, quindi la stagione 2020/2021 risulterà avere successo finanziario anche per gli agricoltori.
“La raccolta inizierà tra pochi giorni. Quest’anno si prevede di raccogliere almeno 55.000 tonnellate di noci e venderle per un importo superiore a $ 100 milioni“, riportano i portali d’informazione sull’agricoltura in Georgia. Le nocciole sono uno dei principali prodotti agricoli della Georgia e dal 2014 le esportazioni di nocciole hanno iniziato a superare quelle del prodotto tradizionalmente più esportato e conosciuto della Georgia: il vino. Attualmente, il raccolto di nocciole è in corso nelle regioni georgiane di Samegrelo, Guria, Adjara e Imereti.
“Quest’anno avremo un raccolto di qualità, con più di 40.000 tonnellate di nocciole. Ritroveremo la nostra posizione di importante paese esportatore di nocciole. All’inizio la Georgia si è classificata al terzo e quarto posto come importante paese esportatore di nocciole. Quest’anno la Georgia dovrebbe ricavare 110 milioni di dollari dall’esportazione di nocciole. Questo è un importante introito per l’economia del paese”, ha ribadito il ministro Davitashvili.
Per accrescere le opportunità di marketing delle nocciole georgiane, il governo sta compiendo enormi sforzi per migliorare la tracciabilità e ampliare l’uso di elementi tecnologici per migliorare la qualità delle nocciole prodotte e coltivate lungo tutta la filiera. Ricordiamo che già nel corso del 2016 la Georgia, con la collaborazione dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID), ha lanciato il Georgia Hazelnut Improvement Project per garantire la produzione di nocciole di altissima qualità, per rendere il paese più competitivo, sviluppare, incrementare e sostenere la domanda di nocciole della Georgia sui mercati mondiali facendo conoscere le peculiarità di tale produzione. Opportunità che quest’anno sono divenute particolarmente importanti per chi vuole intraprendere attività commerciali con il paese del Caucaso.