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martedì, Dicembre 17, 2024
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Le opportunità in Bahrain e nei Paesi del Golfo

Una visione d’insieme sui paesi del GCC, e più particolarmente sul Bahrain, per la crescita delle imprese e degli investimenti italiani.

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I paesi del Gulf Cooperation Council (GCC)Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar, con una popolazione residente complessiva di 55 milioni di abitanti, un PIL di circa 1.600 miliardi di dollari e una grande attenzione nei confronti del “made in Italy”, rappresentano un’opportunità interessante per le imprese italiane. Il recente webinar, organizzato da Assolombarda, ha fornito ai partecipanti una visione d’insieme sui paesi del GCC, e più particolarmente sul Bahrain, con intervento dell’Ambasciatore italiano nel paese, per comprendere la struttura socio-economica di questi paesi, le opportunità commerciali e di investimento, individuando i fattori di successo e i punti da considerare nella selezione dei mercati, oltre ad una panoramica sulle possibili strategie d‘ingresso e il sostegno a disposizione delle aziende.

I relatori, durante i lavori, hanno ricordato che sono molte le società italiane che hanno firmato accordi in Bahrain. Accordi sottoscritti in settori molto importanti, non soltanto sul profilo politico e diplomatico ma anche stipule di carattere economico e di cooperazione internazionale in settori quali lo spazio, la salute e l’istruzione. L’Italia è vista come un paese dalle eccellenti qualità e nel paese vi è grande apertura verso i prodotti italiani.

L’ Ambasciatore Paola Amadei ha ribadito: “La tendenza del commercio e degli scambi economici tra i nostri paesi ha un bilancio positivo e l’Italia esporta innanzitutto macchinari. Una grande attenzione e ammirazione per il nostro modello commerciale perché nel paese sono molto conosciute le nostre eccellenze, ricordando che sono presenti sia i grandi marchi di moda che quelli agroalimentari e senza dimenticare l’arredamento. L’Italia è presente anche con società di alta ingegneria. Malgrado le difficoltà connesse con la pandemia, le aziende riescono a fornire servizi e prodotti di eccellenza apprezzati nel paese. Una presenza molto attiva con una comunità imprenditoriale che lavora e genera sviluppo nel paese. Dall’agosto 2020 abbiamo aperto il desk dell’Ice e questo è un ulteriore servizio che forniamo alle nostre imprese interessante al paese e al mercato del Golfo. Siamo al servizio degli imprenditori italiani e forniamo il massimo delle informazioni possibili per poter rispondere a tutte le domande che le imprese italiane hanno e le curiosità che gli imprenditori vogliono chiedere“.

La cooperazione tra il Bahrain e l’Italia si è rafforzata nel corso degli ultimi decenni, da quando, nel 2002, sono state introdotte in Bahrain le riforme politiche ed economiche che hanno dato origine all’attuale regime monarchico costituzionale. Nello stesso anno è stata aperta l’Ambasciata d’Italia a Manama, che ha avviato più intense relazioni con le Autorità economiche e politiche di Manama, promuovendo più frequenti incontri bilaterali unitamente a varie forme di maggiore collaborazione nei fori multilaterali. Sul piano economico, i rapporti sono in crescita sia sul versante commerciale che su quello degli investimenti ed esistono potenzialità inesplorate.

Pierluigi d’Agata di Confindustria ha ribadito: “Alla luce dei nuovi scenari che si vanno implementando in Medio Oriente e con le nuove opportunità economiche nate ad Israele stiamo stringendo una sinergia forte e autorevole con il Bahrein. Questo paese è divenuto un hub commerciale per i paesi del golfo arabo. Una presenza importante che ha visto anche l’apertura di un ufficio dell’Ambasciata del Bahrain in Italia. Un accordo importante è stato stipulato anche con Sace poiché si possono utilizzare i meccanismi di finanziamento per le imprese interessante al paese. Un paese dalle grande potenziale. Nei prossimi mesi lavoreremo molto per rafforzare le collaborazioni che nascono dalle nuove opportunità di cooperazione che stanno nascendo nel Medio Oriente“.

Inoltre, il Bahrain, caso unico nella regione, consente la proprietà straniera del 100% delle imprese e di immobili, nonché l’apertura di uffici di rappresentanza senza l’ausilio di uno sponsor locale. Il sistema fiscale è particolarmente favorevole al business, non esistendo imposte sul reddito, sulle imprese e sui profitti.

Opportunità che Euromed International Trade vuole sviluppare e implementare per far conoscere alle proprie imprese la realtà estremamente interessante dei paesi del golfo, valorizzando il made in Italy in tutta la regione e sviluppando opportunità di B2B attraverso una selezione certosina della cornice più adatta agli incontri di affari e individuando le figure imprenditoriali e professionali più adatte.


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