Città del Messico sembra divenire sempre più una culla di opportunità per le imprese italiane legate alla logistica, alle infrastrutture cittadine e ai trasporti. Recentissima è la notizia dell’inaugurazione della funivia Cablebus2 realizzata dalla società italiana Leitner. L’azienda, tra i leader mondiali negli impianti di risalita, ha realizzato, insieme al partner locale Alfa (gruppo Aristos), la più lunga funivia urbana dell’America latina e una delle più importanti opere di mobilità urbana in Messico, che collega una delle municipalità più disagiate di Città del Messico, Iztapalapa (2 milioni di abitanti), con il resto della capitale attraverso una funivia di 10,6 km, dotata di 300 cabine, con un flusso stimato di circa 100.000 persone al giorno.
Un’opera all’avanguardia, che permette di dimezzare i tempi di percorrenza, tagliare le emissioni di CO2 e assicurare un trasporto sicuro e dignitoso agli abitanti della zona. Inoltre, nella primavera 2022 dovrebbe essere inaugurato, sempre nella zona di Ecatepec, il “Mexicable2-Linea Verde“, cabinovia di 8,5 km costruita, sempre da Leitner in partnership con il gruppo Aristos, attraverso una partnership pubblico-privata.
Logistica e trasporti appaiono opportunità interessanti non solo per Città del Messico, ma per l’intero Paese che sta affrontando una serie di sfide cruciali per il proprio futuro e il ruolo da voler intraprendere in rapporto con il Nord America e i Paesi del Sud. In alcuni Stati del Messico sono presenti parchi industriali e cluster tecnologici specializzati e dotati di importanti infrastrutture e sono presenti incentivi da parte delle singole istituzioni locali per le aziende che investano in un determinato Stato valorizzandone il territorio. Il comparto infrastrutturale è quello che sta aprendo maggiori spazi, soprattutto alle aziende italiane sia nel campo dell’energia che nel campo dei trasporti. Al momento il governo ha varato una decina di progetti (telefonia, minerario e trasporto aereo) per i quali sono in fase di avvio i primi step. Tra i progetti più importanti va citato il “Tren Maya” e la costruzione del nuovo aeroporto di Santa Lucia. Nel primo caso il progetto permetterà di collegare alcune mete turistiche del Messico nella penisola dello Yucatan che ospita sia i più importanti siti archeologici Maya nel Messico, sia la più estesa presenza di resort e approdi di crociere.
Nonostante la crisi globale sanitaria ed economica connessa alla pandemia, il Messico resta un paese che offre significative opportunità nel settore delle costruzioni, intese sia come edilizia che come grandi opere. Nel 2021 all’azione pubblica si sono affiancate importanti partenariati Governo – settore privato di investimento nello sviluppo di infrastrutture. Dopo il piano di riattivazione economica annunciato dalle autorità e dal settore imprenditoriale nel 2020, che prevede lo sviluppo di trentanove progetti di lavoro nel 2021 per concludersi nel 2022, si prospettano progetti importanti come la tangenziale Ventura-El Peyote a San Luis Potosí (di META), l’ampliamento dell’autostrada Tuxtla Gutiérrez-San Cristóbal in Chiapas (Grupo Aldesa), Autopista Tepic Villa Unión (Grupo IDEAL), Modernization Libramiento de Fresnillo, Cuauhtémoc Osiris in Zacatecas (Governo statale e costruzione del molo delle navi da crociera a Cozumel Muelles del Caribe SA de CV).
Lo sviluppo del Sud-Sudest del Messico, la parte economicamente più arretrata del paese, è tra i principali obiettivi del Piano Nazionale per lo Sviluppo 2019-2024. Il Presidente Lopez Obrador fin dall’inizio del suo ciclo presidenziale nel 2018 ha posto lo sviluppo degli Stati del Sud al vertice dell’agenda di politica economica, con la previsione e l’avvio di costruzioni di grandi opere infrastrutturali.