Legge di Bilancio 2018: 27 trappole fiscali e 30 miliardi di nuove tasse per contribuenti ed imprese. A denunciarlo è Unimpresa, che smaschera la stangata prevista dal Governo.
Legge di Bilancio 2018: stangata in arrivo per contribuenti e imprese, con ben 27 trappole fiscali e una somma di nuove tasse da pagare che si aggira intorno di 30 miliardi di euro.
Non si tratta sempre di tasse o imposte vere e proprie, è il caso di specificare, ma di una serie di novità che nascondono costi “occulti” a carico degli imprenditori e dei contribuenti, come per il rinvio dell’entrata in vigore dell’Iri o l’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria a partire dal 2019.
Una serie di novità fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2018 che, secondo Unimpresa, saranno l’ennesima stangata per i contribuenti, con un carico di 11,7 miliardi nel 2017, 9,5 miliardi nel 2019 e 8,3 miliardi nel 2020 in più da versare nelle casse dello Stato.
Legge di Bilancio 2018: 27 trappole fiscali e 30 miliardi di nuove tasse
Le novità fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2018 dovrebbero portare circa 30 miliardi di euro in più di maggiori entrate nel prossimo triennio. Una serie di misure e che, secondo Unimpresa, graveranno ancora una volta sui contribuenti.
Nella maggior parte dei casi, tuttavia, non si tratterà tanto di vere e proprie tasse, ma di novità che complicheranno ancor di più la vita del cosiddetto “popolo delle partite Iva” e non solo.
Nuove tasse occulte per imprese e famiglie
La stangata non colpirà soltanto le imprese e i contribuenti titolari di partita Iva ma saranno anche le famiglie a sentire il peso delle novità fiscali introdotte dalla Legge di Bilancio 2018.
Trappola fiscale che, in questo caso, si traduce nella proroga con modifiche dell’Ecobonus, ad esempio, per il quale a partire dal 2018 la detrazione fiscale non sarà sempre del 65% ma verrà differenziata sulla base degli obiettivi di risparmio energetico conseguiti.
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