Novità importanti per le PMI della nostra Penisola con le nuove info sulla Sabatini. La Legge Sabatini è l’incentivo dedicato alle piccole e medie imprese che devono rinnovare macchinari e attrezzature. Possono presentare domanda le piccole e medie imprese con sede su territorio nazionale, nonché le imprese estere, con sede in uno Stato membro e che si impegnano ad aprire una sede operativa in Italia prima dell’ultimazione dell’investimento. Con un decreto direttoriale del 2 luglio 2021 viene riaperto lo sportello per la presentazione delle richieste di agevolazione.
Grazie alla Sabatini, le imprese interessate ad effettuare investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature (ma anche in software e tecnologie digitali) potranno inoltrare le richieste alle banche per accedere ai finanziamenti agevolati. I contributi sono concessi secondo le modalità fissate nel decreto interministeriale 25 gennaio 2016 e nella circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036. In base a quanto stabilito dal MiSe, le prenotazioni pervenute in giugno 2021 e non soddisfatte per insufficienza delle risorse finanziarie saranno accolte senza necessità di un ulteriore invio da parte degli istituti finanziari. Saranno invece oggetto di prenotazione dal primo agosto 2021 le domande trasmesse dalle imprese a banche o intermediari finanziari entro il 2 giugno 2021 e non incluse in una richiesta di prenotazione già inviata al MiSe.
Il contributo verrà erogato dal MiSe in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento deliberato e l’erogazione in un’unica soluzione avviene ad investimento ultimato, con la presentazione da parte della PMI del modello Dui e, previo pagamento a saldo dei beni, del modello RU. Una misura salutata molto positivamente delle organizzazioni delle piccole imprese agricole. Il rifinanziamento della “Nuova Sabatini” era notizia tra le più attese da migliaia di imprese agricole, fiaccate dalla crisi pandemica, ma determinate a farsi carico dell’innovazione tecnologica e della transizione ecologica.
La storica Cia-Agricoltori Italiani considera tale scelta molto responsabile per l’approvazione di uno stanziamento di 600 mln, da parte del Consiglio dei Ministri, nel Decreto legge contenente “misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese”.
La misura sostiene le micro, piccole e medie imprese nell’acquisto di beni strumentali nuovi e il suo rifinanziamento risponde alle numerose richieste presentate nel primo scorcio del 2021, che hanno determinato la chiusura dello sportello da parte del MISE a partire dal 2 giugno scorso per l’esaurimento dei fondi, dei quali ben 370 mln previsti nella Legge di bilancio 2021 e utilizzati in soli cinque mesi. Un intervento di particolare importanza, perché incentiva l’ammodernamento e l’innovazione, attraverso una riduzione dei costi per gli investimenti.