Oslo, la capitale della Norvegia torna al centro dell’attenzione italiana grazie ad un recente convegno svoltosi presso la Camera dei Deputati.
L’incontro, intitolato “Climate Change e Circular Economy” è organizzato dal Think Tank Trinità dei Monti e dalla Reale Ambasciata di Norvegia ha sviscerato l’attualità del paese scandinavo in rapporto all’ambiente e all’ecologia, evidenziando i progressi e l’attualità di Oslo in rapporto alle emissioni e all’impatto ambientale.
All’incontro hanno partecipato S.E. Margit Tveiten, Ambasciatore della Reale Ambasciata di Norvegia in Italia, Pierluigi Testa Presidente Think Tank Trinità dei Monti e sono intervenuti Marianne Borgen, Sindaco della Città di Oslo, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde,
Danilo Bonato, Circular Economy Expert – Member of the High Level Steering Group Raw Materials of the EU Commission, Helene Friis, Direttore di The Explorer, Innovation Norway, Guido de Vecchi, Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Luca Crisciotti, Chief Executive Officer di DNV GL Business Assurance, Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel
Alejandro Jimenez Galindo, Business Development Manager South Europe & MENA di Cambi e Benedetta de Falco, Presidente Associazione Premio GreenCare Aps – Ets.
Particolarmente atteso è stato l’intervento di Marianne Borgen, sindaco di Oslo, che ha permesso di poter comprendere con esempio, dati e analisi l’attualità di Oslo e il suo successo come modello green per l’intero continente europeo. La Borgen ha ribadito:
Oslo è la capitale verde dell’Europa. Il mio mandato è stato confermato recentemente e ciò dimostra che quello che stiamo facendo in rapporto alle politiche green è ben accettato dai nostri cittadini. Siamo la capitale verde dell’Europa. Secondo le Nazioni Unite entro il 2050 il 70% della popolazione vivrà nelle città e quindi la città può divenire un problema oppure un’opportunità. Oslo non è lontana dalle foreste e dai fiordi. Noi definiamo la nostra città come una capitale verde e blu e siamo consapevoli che anche nella nostra città sta variando il clima. Sono presenti mutamenti climatici nelle precipitazioni e nello straripamento dei fiumi, oltre l’innalzamento del livello del mare. Cosa stiamo facendo? Nel 2019, le emissioni dirette nella città di Oslo sono aumentate del 22% e noi dobbiamo risolvere il problema della contaminazione ambiente. Abbiamo raggiunto un livello ambizioso nel contrasto ai cambiamenti climatici e dobbiamo risolvere ora, attraverso tecnologia e cooperazione, i nostri problemi. Il nostro obiettivo è di ridurre le emissioni di gas serra del 99% entro il 2030. I cambiamenti climatici sono globali e quindi anche noi vivremo problemi di portata globale. Si tratta di ridurre le emissioni con politiche nazionali e internazionali. E’ importante che le istituzioni e la pubblica amministrazione si occupino del problema. Noi abbiamo istituito un’agenzia per il clima che collabora con le istituzioni pubbliche e gli enti privati. Abbiamo una strategia precisa per il clima in rapporto alle emissioni nocive e all’inquinamento. Bisogna attuare misure di investimenti per attenuare i danni e rafforzare la prevenzione. Le attività economiche di Oslo sono sostanzialmente commerciali e finanziarie. Le emissioni sono per lo più il frutto degli spostamenti privati e pubblici nella città, insieme alle attività e di riscaldamento urbano. Le nostre emissioni sono di carbonio ed è importante adottare un obiettivo politico affinché i trasporti siano ad emissioni zero e incentivando il trasporto con i mezzi pubblici. Contrastare l’utilizzo dei trasporti privati e delle auto e per far ciò i mezzi pubblici devono essere accessibili a tutti. C’è un anello attorno alla città, un grande pedaggio costruito nel 1990 e le entrate di tali “tassazioni” vengono investite nei trasporti pubblici a basso impatto ecologico. Nel 2019, il 65% delle auto vendute ad Oslo è un’auto elettrica, acquistata con alcune agevolazioni che il governo propone, come la riduzione dell’Iva e risparmi sui parcheggi per le auto elettriche. Entro il 2020 stiamo lavorando ad un trasporto pubblico completamente gratuito e dal 2015 abbiamo investito in numerose piste ciclabile nella nostra capitale. La città di Oslo è un esempio di città verde e noi lavoriamo affinché tutti possano impegnarsi nella riduzione delle emissioni di carbonio. Il 10% di emissioni di carbonio nel 2016 era dovuto ad attività edilizia e nel 2020 stiamo adottando un nuovo piano di riduzione delle emissioni per il riscaldamento domestico. Noi abbiamo l’opportunità di avere energia a basso impatto ambientate, l’energia idroelettrica, ma vogliamo migliorare anche in questo approccio. Vogliamo risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti attraverso la creazione di centrali a biogas, attraverso impianti altamente tecnologici e funzionati di raccolta rifiuti. Attraverso tale metodologia abbiamo ulteriore energia per la nostra popolazione e lavoriamo affinché si migliori il sistema. La nostra tecnologia nell’approccio ai rifiuti può essere esportata anche in altri contesti. Noi abbiamo una foresta attorno alla città, la “Marka”, una zona tutelata dove è vietato dare avvio a pianificazione edilizia e si possono svolgere attività ricreative e di svago per i cittadini. La città crescerà ulteriormente entro il 2030 e stiamo lavorando ad un ampliamento sostenibile del suo perimetro. La comunicazione e la cooperazione è importantissima, noi invogliamo ad agire diversamente per essere utili all’ambiente, siamo in un dialogo continuo con i cittadini e abbiamo creato una rete chiamata Business per l’Ambiente a cui partecipano aziende e privati. Una rete dove si contribuisce ad uno sviluppo eco-sostenibile a basso impatto per l’ambiente. Facciamo il possibile per sostenere la vita economica della città, per essere favorevoli all’ambiente e al business. Oslo cambia e stiamo continuando a far progressi. Non abbiamo risposte a tutto e siamo interessati a conoscere quello che avviene anche altrove, in altre città modello dell’Europa. Avere un futuro sicuro e adatto ai bambini è il nostro futuro comune. Oslo ci sta provando e se collaboriamo possiamo fare molto.
Ricordiamo che la Commissione Europea ha insignito Oslo di un prestigioso titolo, Capitale Verde Europea per il 2019. Oslo si prepara quindi a mostrarsi in tutto il suo splendore, indossando una veste “green” ancora più spettacolare, testando nuove soluzioni ecologiche, chiudendo le strade al traffico per mettere ancora più in risalto la sua vocazione incredibilmente moderna. Oslo ha una posizione invidiabile, dal punto di vista naturalistico. Incastonata tra il fiordo e la vasta foresta verde di Oslomarka, si presta ad attività sportive incredibili a poche fermate di metro dal centro cittadino: dalla pesca in estate allo sci in inverno. Ed è proprio la natura la grande protagonista di molti eventi.
Nel tentativo di comprendere il succo del successo della Norvegia in rapporto a business e ambiente, l’intervento di Helene Friis, Direttore di The Explorer – Innovation Norway, ha suscitato particolare interesse:
“Noi lavoriamo con le imprese della Norvegia per implementare l’innovazione verde. Oggi abbiamo un partenariato formale con numerosi attori istituzioni e imprenditoriali. Abbiamo prodotto una serie di tecnologie verdi, una piattaforma digitale con approfondimenti, soluzioni, esigenze internazionali e tematiche per le imprese. Una tecnologia, un processo o un prodotto che riduce l’impatto sull’ambiente è un processo industriale che rispecchia gli obiettivi dell’agenda 2030. Su tali aspetti noi agiamo. Abbiamo una serie di opportunità in ambito tecnologico come eliche innovative, innovativi pannelli solari e tecnologia green che vogliamo mettere a disposizione delle aziende. Nessuno avrebbe mai creduto che nel 2019 in Norvegia quasi il 100% delle auto sono elettriche. Ciò è stato possibile grazie all’intelligenza politica e agli incentivi della politica norvegese. Vorrei diffondere tali idee anche all’Italia. Abbiamo 150 imprese registrate che vogliono investire e sostenere tecnologia green e per venire incontro alle esigenze degli imprenditori. I norvegesi sono timidi e non arroganti ma sono una “potenza” come creazione di intelligenza e opportunità per un business green e sostenibile”.
Un successo che pone, innanzitutto, la capitale al centro di numerosi interessi internazionali. Elenchiamo qualche numero: Ad Oslo sono present 1.350 colonnine di ricarica elettrica (in Italia sono 1.700 in tutto il territorio nazionale). Vi sono 7 linee della metropolitana, due in costruzione, che raggiungono i sobborghi lontani, i tram e gli autobus saranno entro un decennio solo elettrici (si ricaricano in 8 minuti mentre sono fermi al capolinea). E poi piste ciclabili, bike sharing, monopattini elettrici a disposizione. Dal 2021 i traghetti a motori ibridi che collegano le molte isole del fiordo saranno sostituiti da quelli con motori elettrici. Oslo vuole aprirsi al mondo e il mondo necessita di comprendere tale successo. Opportunità anche per le imprese e per gli innovatori della nostra Penisola.