Le mele tornano a far riflettere le imprese italiane sulle sinergie con l’India. L’India rappresenta un mercato dalle significative potenzialità, forse unico, a livello globale, per l’ampiezza dei margini di inserimento che esso offre, pur in presenza di importanti complessità. Tra i settori strategici per l’internazionalizzazione delle imprese italiane si segnalano le infrastrutture, la meccanica e meccatronica, le energie rinnovabili, il comparto automobilistico, il settore delle tecnologie agroalimentari e dell’ICT. Le principali aree geografiche di insediamento delle imprese italiane in India sono i poli industriali di Delhi-Gurgaon-Noida e di Mumbai-Pune.
Il paese sta guardando con molto interesse alle potenzialità frutto della cooperazione tra Italia e India nell’ambito agri-food e agri-tech. A tal riguardo è importante segnalare la recente novità sulla questione relativa alla certificazione Ogm Free per le esportazioni di alcuni prodotti italiani in India, tra cui le mele, che ha finalmente trovato una soluzione che a breve potrà essere stabilizzata. Un risultato che è costato grande fatica e impegno da parte di numerosi soggetti, con i molti produttori rappresentati in modo particolare da Assomela. La vicenda, per molti aspetti insensata, considerato il divieto alla coltivazione di piante Ogm in Europa, è esplosa nelle ultime settimane, in vista del termine del primo marzo per l’entrata in vigore. L’ordine delle autorità indiane risale all’agosto del 2020 è il dossier è stato trattato a partire dalle fasi iniziali dall’Unione Europea, che tuttavia sta ancora negoziando una esenzione dell’Ue dalla necessità di emettere il certificato o, in alternativa, l’emissione di una dichiarazione Ogm free una tantum valida per tutti gli stati membri.
Dopo settimane di confronto sia in Italia che con le autorità indiane, si è giunti finalmente ad una conclusione che permetterà, con il coinvolgimento delle autorità fitosanitarie, di continuare ad esportare le mele in India, con un sospiro di sollievo degli operatori. L’india si sta rivelando negli ultimi anni un paese strategico per la collocazione delle mele europee, soprattutto per alcune varietà ed in annate cariche di prodotto.
La condivisione degli obiettivi è di strategica importanza per assicurare il giusto e motivato coinvolgimento di tutti gli attori e per assicurare l’esportazione dei prodotti Made in Italy all’estero, in modo particolare in un momento come quello che stiamo vivendo. Ribadiamo che l’Italia, nella stagione 2018-2019 ha raggiunto il record di 48.081 tonnellate di mele esportate in India, per un valore di 40,9 milioni di euro, permettendo all’Europa, scalzando gli Usa, di diventare il primo fornitore di mele di questo paese.
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