Puntare sui migliori social per aziende, significa contribuire al successo di un’impresa con appropriati canali di comunicazione. Uno degli aspetti positivi dei social network per le imprese è la possibilità di dialogare direttamente con il proprio target e allargare il bacino di utenza dei potenziali clienti.
La presenza sui social network è da considerarsi come un processo comunicativo tra l’azienda e i clienti che ha l’obbiettivo di farli sentire parte di una community, risolvere i loro problemi, informarli ed emozionarli attraverso testi, immagini, video, GIF, link, eventi e contest.
L’uso dei social network in azienda diventa così uno step fondamentale per ampliare ulteriormente le opportunità di business con budget molto contenuti rispetto ad altre forme di promozione. In Italia, in media, il 99% delle aziende è presente su Facebook. Il social è praticamente un must per tutti (e questa percentuale è più alta anche della media globale, che si ferma a 95%). A seguire, con il 77%, troviamo Instagram (con una prevalenza di utilizzo legata alle foto e alla promozione di locandine, ovviamente), mentre, con più di distacco, Twitter e LinkedIn che si guadagnano entrambi il favore del 63% delle aziende. Nella maggior parte dei casi, i profili social vengono gestiti a livello operativo da una sola persona (per il 34% delle aziende), ma sono quasi altrettante le aziende che hanno almeno due risorse dedicate (31%). Il 18% ha un team di tre persone, mentre il 6% ne ha quattro, e via a scalare verso il basso con le percentuali.
Gli italiani con accesso ad Internet sono sempre di più, al punto che la penetrazione del web nel Bel Paese ha toccato quota 92%, pari a 55 milioni di italiani. Di questi, ben 35 milioni di essi utilizzano i social media.
Un milione in più rispetto al 2018, un dato che porta a riflettere circa le effettive possibilità di arginare il fenomeno. Più che combattere al fine di isolare tali social network al di fuori delle mura aziendali, le imprese dovrebbero dunque realizzare che la domanda da porsi non è tanto “se” applicare tali strumenti ai processi interni, quanto piuttosto “quando” iniziare a farlo e con quali obiettivi. Domande e idee che l’emergenza sanitaria da coronavirus hanno amplificato, registrando una presenza virtuale delle imprese che è divenuta essenziale e fondamentale. I dipendenti trovano i social media aziendali coinvolgenti perché sono interattivi, democratici e immediati, canali ideali per far sentire la propria voce. Sentendosi coinvolti nei processi comunicativi d’impresa, i lavoratori possono sviluppare un più completo senso di appartenenza aziendale. Malgrado i social network aziendali possano produrre numerosi vantaggi per le imprese che decidono di adottarli, ciò non significa che l’applicazione aziendale sia banale e che essa non richieda un periodo di apprendimento e gestazione. I social network si inseriscono in un percorso più ampio di trasformazione dei processi educativi in azienda, che coinvolge sia le persone che le tecnologie. L’efficacia di un programma di social media è strettamente correlato alla capacità di stabilire metodi di misurazione allineati con gli scopi, gli obiettivi e i traguardi dell’azienda. Dunque, i social media devono essere allineati con gli obiettivi di business e, pertanto, considerati un mezzo per supportarli.
Se l’obiettivo di business è l’acquisizione di nuovi clienti, è necessario che l’azienda sia presente sulla piattaforma e indirizzare le proprie attività al target-bersaglio prima ancora di pensare di acquisire lead attraverso i social media. Per attirare nuovi potenziali clienti è necessario stilare un piano editoriale che prevede la creazione di contenuti di valore fruiti su diversi canali (es. email, blog, Facebook, Twitter, linkedIn…) sfruttando le loro peculiarità. Moltiplicare le occasioni di conversione è una strategia vincente, ma servono anche il monitoraggio e gli strumenti di web analysis: raccogliere le informazioni è utile a migliorare l’acquisizione dei lead nel tempo. Per conquistare la fiducia dei consumatori è necessario coinvolgerli in una relazione autentica e produrre contenuti di qualità. Bisogna saper scegliere i social media su cui esporsi per mostrarsi sempre al meglio al cliente. È inutile, per esempio, aprire un profilo Twitter se non si possono proporre contenuti che interessano al pubblico, mentre si potrebbe concentrare l’attenzione su altre attività.