Sono emersi da fonti vicine al Governo i primi dettagli sul Piano Cashback, annunciato di recente dal premier Giuseppe Conte. L’obiettivo del provvedimento è incentivare l’utilizzo di moneta elettronica e accantonare il contante per favorire la tracciabilità dei flussi di denaro.
Questi i punti che sono allo studio da parte dei tecnici del Governo:
- Rimborsi semestrali sul conto corrente a chi fa acquisti con la carta di credito
- Nessun limite ai settori merceologici su cui si applica il cashback dello Stato
- Restituzione di un 10% degli importi spesi fino a un tetto massimo sui 1.500 euro a semestre
- Premi speciali per chi fa il maggior numero di spese tracciate
In merito ai rimborsi, si valutano due percentuali per la restituzione sulla base di un determinato numero di transazioni, ancora da individuare, e sulla base degli importi sostenuti. Il rimborso potrebbe essere più elevato per le piccole spese (forse intorno al 15%), mentre al di sopra di una certa cifra la restituzione dovrebbe essere del 10% di quanto speso con un tetto annuale massimo entro i 3 mila euro di acquisti effettuati.
Sono invece esclusi gli acquisti online, dove gli strumenti di pagamento elettronici sono già la sola forma utilizzata. L’obiettivo del Governo è invece promuovere un mezzo di pagamento diverso dal contante su circuiti in cui il contante risulta ancora predominante nell’utilizzo da parte dei consumatori.
Per ottenere i soldi sarà richiesto all’utente di registrarsi sulla app IO (la stessa del bonus vacanze) e, nella fase di registrazione abbinare il proprio codice fiscale alla carta di credito, di debito o alla app che si intende usare, infine sarà necessario attivare il qrcode.
Il decreto attuativo del Piano Cashback dovrebbe essere approvato nel giro di poche settimane, con la volontà di partire dal prossimo 1° Dicembre 2020.