Le imprese del domani devono rincorrere la sostenibilità. Le risorse europee di Next Generation EU e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), al quale il governo sta lavorando proprio per utilizzare al meglio quei fondi, rappresentano un’occasione che il Sud non può permettersi di sprecare. Il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale sta lavorando con grande impegno perché i progetti che saranno contenuti nel PNRR consentano alle Regioni meridionali di abbattere nei prossimi anni le barriere che le allontanano dal Nord Italia e dal resto d’Europa, di liberare le proprie potenzialità e di fare da traino al rilancio del Paese.
Il ministero ha concesso l’opportunità di avanzare proposte da parte delle realtà imprenditoriali, aziendali e da parte dei Think Tank o delle organizzazioni di impresa. Progetti concreti, ciascuno dei quali si riferisca a uno dei “capitoli” del Recovery Plan e sia realizzabile in tempi certi con le risorse a disposizione. Il Think Tank “Imprese del Sud” non ha voluto perdere l’occasione di partecipare a tale call pubblica inviando due proposte concrete e di semplicissima attuazione per agevolare la transizione ecologica delle nostre PMI nel rispetto dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Due proposte che non sono determinanti di per sé al rilancio del nostro Paese (di grandi progettualità e politiche di ampio respiro trattiamo quotidianamente nel nostro portale) ma che rispondono alla richiesta ministeriale di un contributo semplice, redatto in poche righe, e di immediata applicazione ben rappresentando la visione che secondo Imprese del Sud deve guidare il futuro del nostro Paese e le relative politiche di sviluppo.
La prima proposta avanzata è quella di promuovere il taglio dell’utilizzo di plastiche monouso all’interno delle aziende: oltre a procurare un notevole risparmio economico, per le aziende diventerà anche un vantaggio competitivo migliorandone l’immagine e successivamente comunicare i propri risultati in quanto a emissioni equivalenti risparmiate e chilogrammi di plastica evitati all’interno del proprio bilancio di sostenibilità. Sostanzialmente, un modo davvero efficace per mostrare il proprio impegno in politiche sostenibili.
Altra tematica analizzata e proposta è quella del car sharing. La proposta è quella di incentivare l’utilizzo del car sharing per le imprese con più di 50 dipendenti presenti nello stesso contesto geografico. L’azienda può contribuire creando uno spazio di organizzazione per i propri dipendenti attraverso brevi assemblee. Tale azione serve anche a migliore l’impatto e l’immagine dell’impresa nei confronti dei consumatori.
Sappiamo che non tutto potrà entrare nel PNRR e che il piano di rilancio dovrà essere ben più sostanzioso, ma vogliamo comunque portare due idee che rappresentano la necessità di una svolta, e che auspichiamo entreranno nei piani di rilancio del Sud. Perché solo se cresce il Sud, seguendo la strada dell’innovazione e della sostenibilità, potrà ripartire l’Italia. Il dibattito e la condivisione di idee continuano attraverso il nostro Think Tank e il relativo portale.