Non potevano mancare all’appello Euromed International Trade e il partner Malta Business in occasione dell’evento UE-Africa SME Summit 2021, che si è tenuto nei giorni 21 e 22 Ottobre su iniziativa di CONFAPI, Del Mittelstand., CEA.PME, Pan African Chamber of Commerce and Industry, INSME, e con il supporto dell’Unione Europea e del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
Con un programma animato da esponenti di caratura internazionale della politica e dell’economia, l’evento ha offerto una preziosa occasione di incontro per imprenditori europei e africani, incoraggiati a cooperare e co–investire, a costruire alleanze, joint venture e partnership attraverso adeguate strutture di supporto e monitoraggio, e specifici meccanismi volti a verificare l’efficacia e la coerenza delle loro iniziative.
Finalmente si torna a guardare al Mediterraneo con piena convinzione, grazie una rinnovata consapevolezza dell’importanza del contesto africano anche tra alcune delle più importanti associazioni di categoria in ambito europeo, e tra le istituzioni, comunitarie e nazionali. Una consapevolezza che da anni anima il lavoro e l’impegno del gruppo di cui fanno parte i team di consulenti di Euromed International Trade e Malta Business, oltre che il Think Tank Imprese del Sud e l’istituto di Alta Formazione MACTT.
Il Summit ha coinvolto cinquanta Stati africani e ha visto la partecipazione del Presidente del Senegal, Macky Sall, di Ministri e istituzioni italiane ed africane, tra cui Togo, Nigeria, Gibuti, Sud Africa, Kenya nonché dei vertici dell’Africa continentale free trade area (AFCFTA). Nella seconda giornata, in particolare, sono tenuti diversi B2B tra aziende italiane ed europee e aziende africane: una grande occasione per conoscersi, confrontarsi e avviare opportunità di cooperazione tra i due Continenti.
“Questo appuntamento – ha affermato Maurizio Casasco, Presidente di Confapi e di Cea Pme, la Confederazione delle Pmi europee – ha l’obiettivo di rafforzare questa alleanza e di proseguire la strada verso una cooperazione sociale, culturale ed economica di successo, connettendo aziende orientate al futuro anche attraverso un grande scambio di valori. I nostri imprenditori vogliono creare un vero e proprio ponte attraverso cui sviluppare reciproche opportunità, far conoscere il nostro modello di Pmi, scambiare know-how, formazione, modelli di impresa e di coesione territoriale. Storicamente, anche e soprattutto per la sua collocazione geografica l’Italia ha rivestito e deve continuare a rivestire un ruolo primario nel rapporto con il continente africano“.
Attraverso una serie di forum e tavole rotonde trasmesse in diretta da Roma e Dakar (Senegal), che hanno visto la partecipazione di alcuni tra i più importanti attori del contesto politico e imprenditoriale africano e mediterraneo, è stata riservata la necessaria attenzione agli ambiziosi piani di crescita che stanno interessando l’Africa, con una lunga serie attività orientate a stimolare lo spirito imprenditoriale delle sue popolazioni, a creare posti di lavoro in particolare per i propri giovani, a dare vita ad una crescita inclusiva e a generare stabilità sociale e politica.
Tra i temi affrontati: gli investimenti delle Pmi europee in Africa, la digital economy, le energie rinnovabili e la rinascita del comparto agricolo.
Da qui parte la strada di una cooperazione economica UE-Africa che mette al centro le piccole e medie imprese (PMI) quale spina dorsale di molte economie in Europa, in particolare in Germania e Italia, oltre che in Africa. Una cooperazione basata su imprenditorialità, formazione professionale e investimenti, tre elementi chiave che possono gettare le basi per un business a valore condiviso e per raggiungere gli importanti obiettivi di sviluppo sostenibile.