Un’ottima opportunità per numerose imprese del Sud Mediterraneo arriva dalla prima edizione di WeMed, il Premio Mediterraneo per la Sostenibilità, un’iniziativa faro della strategia mediterranea mediterranea per lo sviluppo sostenibile (MSSD) adottata con la Convenzione di Barcellona per tradurre gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile in azioni concrete da mettere in pratica nell’area mediterranea (scarica la brochure).
In occasione dell’evento WeMed, in programma nel prossimo autunno su iniziativa dell’Unione Europea attraverso il programma Switch, saranno premiate le storie di successo di imprese sostenibili e altri attori che le sostengono. Un modo per far crescere la consapevolezza sul ruolo degli imprenditori che credono nella transizione verso un’economia verde, circolare e blu nel Mediterraneo, così come sulle sfide che devono affrontare in tale direzione autorità pubbliche, associazioni di sostegno alle imprese e della società civile, istituti educativi e attori finanziari.
La presentazione delle candidature verrà aperta durante il mese di Giugno 2021 per 30 giorni. I vincitori saranno poi annunciati, dopo qualche mese, in occasione della cerimonia di premiazione.
I riconoscimenti saranno consegnati a due categorie di soggetti appartenenti ai Paesi del Sud Mediterraneo:
- imprese e soggetti privati che hanno creato un modello di business sostenibile integrandovi valori ambientali e sociali
- autorità pubbliche (nazionali, regionali o municipali) che nel corso degli ultimi 5 anni hanno attuato politiche, progetti o leggi in grado di influenzare positivamente e in modo misurabile un ambiente di business basato sulle economie circolare, verde e blu.
Imprese e soggetti privati vincitori riceveranno un premio di 10.000 euro riservato alle startup e 15.000 euro per le realtà consolidate. Agli enti pubblici sarà invece consegnato un riconoscimento onorario.
Le candidature potranno essere presentate da soggetti operanti nei seguenti Paesi: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Palestina e Tunisia.