I Med Dialogues di Roma sono giunti alla loro V edizione e nel 2019 sono molte le problematiche geopolitiche, economiche e di cooperazione internazionale che attanagliano il bacino del Mediterraneo.
“Di fronte a un moltiplicarsi di crisi invece che vederne le soluzioni, noi siamo impegnati anche quest’anno a cercare di offrire un’agenda positiva, nel tentativo di essere una piattaforma che consenta attraverso il dialogo di arrivare a riscoprire il multilateralismo dal basso“, ha dichiarato in apertura dei lavori, l’ambasciatore Giampiero Massolo, presidente dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi) che organizza, insieme alla Farnesina, l’evento Roma Med 2019.
Ai lavori partecipa anche Sergio Passariello in qualità di Presidente della Ngo MACTT (Mediterranean Academy of Culture, Technology and Trade di Malta).
La presenza della MACTT ai lavori di Roma Med Dialogoues è dovuta dall’importanza della formazione e della conoscenza accademica tra i vari protagonisti del Mediterraneo.
In occasione dei lavori, Passariello ha dichiarato: “E’ necessario evidenziare che la formazione e lo scambio culturale tra i giovani protagonisti del Mediterraneo è fondamentale nel comprendere e monitorare le sfide future dell’area. La ricerca legata alla blue-economy, alla green economy, alla formazione scientifica e tecnologica, oltre che la collaborazione accademica tra istituzioni universitarie, sono le sfide del futuro, in tutta la regione mediterranea. E’ necessario, quindi, dare importanza alla realizzazione di processi aggregativi e di networking in un’ottica transnazionale e di crescita culturale, scientifica e tecnologica integrata“.
Lo sviluppo del dialogo, frutto della formazione e della conoscenza, rappresenta un fattore essenziale per la crescita di tutto il bacino. Tale analisi è il messaggio lanciato dalla Ngo MACTT durante i lavori del Med Roma 2019.