Per tener conto dell’impatto dell’emergenza COVID-19 sull’operatività dei contribuenti di minori dimensioni e, conseguentemente, sull’operatività dei loro intermediari, è in corso di emanazione il DPCM che proroga il termine di versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA, per i contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario. Il termine di versamento in scadenza il 30 giugno sarà prorogato al 20 luglio, senza corresponsione di interessi.
Con questa breve nota il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato la proroga delle scadenze riguardanti le imposte sui redditi per i contribuenti soggetti agli ISA ed i forfettari.
Imprese, professionisti e commercialisti possono dunque tirare un primo sospiro di sollievo. Anche se le aspettative potevano essere più lusinghiere.
Era auspicabile, infatti, uno slittamento della scadenza ben più lungo: si parlava del 30 Settembre 2020, se non addirittura del 2021.
Sembra inoltre che la proroga arriverà con un DPCM ad hoc, mentre nelle settimane scorse si era più volte parlato di un intervento normativo da porre in essere in sede di conversione dei vari decreti legge emergenziali.
Come ricorda Italia Oggi – inoltre – nei giorni scorsi il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, pur non sbilanciandosi sul rinvio dell’autoliquidazione di giugno, si era detto propenso a rimettere mano ai termini già slittati da marzo e fissati al 16 settembre. Inoltre aveva aperto alla possibilità di poter rateizzare in numero maggiore di tranche i pagamenti con l’erario, attualmente fissati a 4 rate.