In una recente seduta il Cpgt, organo di autogoverno della giustizia tributaria, ha approvato le linee guida per il deposito online dei provvedimenti giurisdizionali. Nella sostanza, si prevede che le sentenze emesse per le cause con il fisco saranno depositate online fino a quando l’emergenza Covid-19 non sarà superata. I giudici tributari in possesso della firma digitale potranno formare validamente le decisioni da remoto e trasmetterle al presidente di sezione e alla segreteria per la successiva pubblicazione.
Durante un incontro da remoto, la Direzione Giustizia Tributaria e la Direzione Sistema Informativo della fiscalità del Mef hanno assicurato che saranno messe in atto tutte le iniziative utili a consentire la fornitura di kit di firma digitale remota a tutti i giudici tributari, entro il prossimo mese di luglio.
Questo consentirà al relatore della causa di redigere la sentenza con il proprio computer, salvarla in formato PDF/A e sottoscriverla con la propria firma digitale. Al giudice non resterà che inviare via email al presidente del collegio la sentenza firmata digitalmente, per la sottoscrizione, sempre in formato digitale. Infine il segretario di Ctp o Ctr, dopo aver sottoscritto anch’egli digitalmente il provvedimento, lo renderà disponibile per la pubblicazione.
Si tratta senza dubbio di un passo avanti. Ma da parte di Imprese del Sud resta solo un interrogativo: perché questa misura non può diventare definitiva invece che temporanea? La digitalizzazione dei processi e la sburocratizzazione sono sempre ben accolti, non soltanto in tempi di coronavirus.