“Siamo al paradosso e ci sentiamo truffati – dichiara Sergio Passariello Presidente di Imprese del Sud – la Camera di Commercio di Napoli continua nella sua gestione capestro e non garantisce i servizi essenziali alle Imprese partenopee, creando non pochi disagi e problemi al tessuto produttivo delle PMI napoletane”
Sono ormai migliaia le pratiche ancora inevase, – afferma Passariello – qualcuna anche arretrata di anni, e le Imprese Napoletane, obbligate ad informatizzarsi e pagare ulteriori costi per rivolgersi alle Agenzie di Affari e Commissioni, vedono le loro pratiche essere lavorate con grandi ritardi.
E’ il caso di un impresa della Provincia di Napoli, – racconta Passariello – che ha presentato una variazione di incarico, in data 20 luglio 2012 ed a tutt’oggi la pratica risulta inevasa. Le giustificazioni che arrivano dai funzionari camerali sono sempre le stesse “Abbiamo molti arretrati e non riusciamo a rispettare i tempi di lavorazione”.
Il problema è un altro, – conferma Passariello – mentre le imprese sono costrette a trasmettere tutto in formato digitale, in Camera di Commercio si continua a gestire l’intero processo in formato cartaceo, altrimenti non c’è altra spiegazione.
L’organico della CCIAA di Napoli, sembrerebbe in linea con le altre Strutture Camerali Nazionali e forse il disservizio è insito dell’incapacità gestionale di chi ha il compito di organizzare il personale?
Le Imprese del Sud, – afferma Passariello – ed in particolare quelle napoletane, gradirebbero che i fondi disponibili per effettuare investimenti, siano utilizzati per migliorare i servizi alle Imprese e non utilizzati per operazioni societarie che nulla hanno a che vedere con la mission dell’Ente Camerale come la famosissima American’s Cup.
E’ per questo motivo – conclude Passariello – che chiediamo all’intero CDA della CCIAA di Napoli di porre fine a questo scempio e di rassegnare le proprie dimissioni, per manifesta incapacità gestionale e lasciare il passo ad un gruppo dirigente più capace e dinamico.
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