Sostenibilità e sviluppo economico sono le priorità di tutti gli attori della logistica italiana. Il cluster del trasporto si è riunito il 12 Novembre per l’Assemblea Generale di ALIS. L’appuntamento ha rappresentato una opportunità per il mondo del trasporto e della logistica per confrontarsi sulla sostenibilità ambientale, sullo sviluppo e sull’internazionalizzazione dell’intero comparto.
Favorire l’intermodalità con l’autotrasporto è uno degli obiettivi dell’associazione: “Alis ha sottratto 2milioni e 700mila camion sono spostati dalle strade su nave e ferrovia. Un valore anche per la salute dell’uomo”.
Burocratizzazione e digitalizzazione sono alcuni dei processi invocati da Alis per il rilancio del settore.
Durante l’Assemblea è intervenuta Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha parlato delle criticità generate dalla discontinuità dei provvedimenti del Governo che genera ritardi fatali sulla crescita. “Servono scelte di politica economica più coraggiose e determinanti. La questione del mare deve tornare centrale in questo Paese, non parlarne mai determina l’assenza di una spinta pubblica all’investimento: abbiamo i più importanti porti del Mediterraneo eppure la competitività rispetto ad altre realtà europee spesso non è alla pari. La condizione europea non è favorevole: dobbiamo purtroppo immaginare che il protezionismo sarà una condizione generalizzata per qualche anno, limitando economie come la nostra. Dobbiamo armarci per attuare contromisure concrete”, ha rilanciato il ministro.
Il Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola ha elogiato l’impegno per la sostenibilità e l’occupazione delle aziende associate: “Questa associazione è un campione di efficienza” ha affermato il Ministro che, in contrapposizione, ha invece stigmatizzato il ruolo avuto dal sistema Paese nell’utilizzo dei fondi europei. “Nelle mie vesti ho il compito di trattare il budget per i prossimi 7 anni e quindi quanti fondi di coesione spetteranno all’Italia. Andare a trattare con alle spalle il mancato utilizzo dei fondi del precedente settennato non è bello!Ci sono però ancora grandi possibilità – ha continuato il Ministro Amendola –ed occorre non solo velocizzare i tempi ma anche rendere efficaci gli obiettivi che abbiamo. Ci vuole un approccio pragmaticoanche per rendere maggiormente efficiente il dialogo tra Roma e Bruxelles”.
Particolarmente atteso l’intervento del presidente ALIS, Guido Grimaldi, che ha dichiarato:
“Ringrazio tutti i nostri associati e tutti coloro che credono nel nostro progetto perché possiamo fare tanto. Con grande emozione vi ospitiamo all’assemblea di Alis e quest’anno approfondiremo l’importanza della logistica, dei trasporti, dello sviluppo sostenibile anche nelle connessioni. Le problematiche con la Germania e i dazi doganali stanno mettendo a rischio il nostro comparto, ma il nostro comparto è sempre disponibile a dare il contributo al nostro paese e alla politica. I cambiamenti climatici impongono alla nostra categoria dei cambiamenti. La scelta della sostenibilità non è una scelta, ma l’unica scelta che possiamo intraprendere. Aggreghiamo spedizionieri, compagnie di autotrasporto, ferrovie, armatori e porti e nel 2019 abbiamo lanciato campagne di difesa dell’ambiente e del mare. Siamo riusciti a far capire quanto teniamo all’ambiente e al mare, con i 5 miliardi di investimenti per adeguarci alle normative dell’Europa. Dal 1 gennaio 2020 vi saranno cambiamenti radicali per i nostri armatori per abbassare le emissioni dello 0.1% a cui accompagniamo la creazione di pannelli solari, eliche innovative e altre potenzialità ecologiche. Gli investimenti sostenibili sono anche nel ferroviario, grazie alla costruzione di nuovi impianti e tecnologia, ottimizzando le problematiche legate al dissesto idrogeologico. Tutti investimenti che i nostri associati stanno facendo anche nel settore del trasporto su gomma. L’incremento del mercato intermodale dimostra che l’utilizzo di “nave più treno” ha fatto risparmiare alle nostre imprese 1 miliardo di euro. Più di 2.700.000 camion sono stati spostati dalle strade cittadine alle navi e al mare con un impatto importante per l’ambiente. Innovazione e digitalizzazione sono le nostre priorità sia ambientali che di sviluppo. Grazie alle nostre strutture abbiamo generato 10.000 posti di lavoro, soprattutto al Sud Italia. Lo scorso 20 maggio abbiamo siglato il testo unico con la rappresentanza sindacale, perché siamo con i lavoratori e per l’occupazione. Tali collaborazioni sono fondamentali per preparare i nostri giovani e i centri di ricerca e le università stanno dando i loro risultati”.
Un assist, questo sul Green new deal, al presidente del consiglio Giuseppe Conte, che all’assemblea degli armatori di Confitarma, aveva chiesto a nome del governo di lavorare insieme a questo obiettivo. In conclusione, ricordiamo che l’Italia segnala una crescita bassa ma il comparto trasporto e della logistica risponde con una crescita dell’export del 2,5%.