Il programma Smarter Italy è stato avviato dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con AgID, con l’obiettivo di accelerare la crescita del Paese attraverso l’utilizzo degli appalti innovativi.
Ad aprile 2020, con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa per l’attuazione di una politica di innovazione basata sulla domanda pubblica, tra il Ministro dello Sviluppo Economico, il Ministro dell’Università e della Ricerca e il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, si dà ulteriore spinta al programma.
Alla data di Aprile 2020, Smarter Italy ha una disponibilità di 50 milioni di euro per finanziare gare d’appalto che hanno lo scopo di soddisfare i fabbisogni d’innovazione espressi dalla Pubblica Amministrazione. La dotazione finanziaria potrà essere integrata con ulteriori risorse provenienti dai soggetti che sceglieranno di aderire al programma.
Il programma intende migliorare la qualità della vita dei cittadini, innovare il contesto imprenditoriale del territorio nazionale e generare un impatto rilevante sull’efficienza della Pubblica Amministrazione.
Smarter Italy nasce con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31 gennaio 2019 e diviene operativo con la convenzione tra MISE e AgID per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente.
Nell’ambito della convenzione, il MISE e gli altri soggetti si avvalgono della collaborazione dell’Agenzia per l’Italia Digitale per selezionare i progetti innovativi presentati dal mercato. L’Agenzia, in particolare, valuta i fabbisogni espressi dalle pubbliche amministrazioni secondo criteri generali di accessibilità, innovazione e scalabilità e svolge il ruolo di centrale di committenza nelle gare d’appalto.
Alle gare potranno partecipare tutti gli operatori di mercato: start-up, università, centri di ricerca.
Le prime Aree di intervento del programma sono state indirizzate dal Ministero per lo Sviluppo Economico:
- Smart Mobility ad oggetto il miglioramento sostanziale dei servizi per la mobilità di persone e cose nelle aree urbane;
- Valorizzazione dei beni culturali (Cultural Heritage), ad oggetto la valorizzazione economica e turistica delle aree di rilevanza storica e artistica;
- Benessere sociale e delle persone (Wellbeing) ad oggetto il miglioramento dello stato psico-fisico dei cittadini.
Ulteriori aree di intervento sono identificate con il procedere del Programma, tenendo in conto gli obiettivi posti dai soggetti che aderiscono al programma.