A seguito delle elezioni presidenziali e legislative di Taiwan svoltesi l’11 gennaio 2020, importanti personalità politiche e amici di Taiwan da oltre 80 Paesi e Organizzazioni Internazionali (tra cui i 15 alleati diplomatici e Paesi come Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Francia, e Germania) hanno inviato messaggi di congratulazioni.
Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha rilasciato una dichiarazione in cui ha inviato i propri migliori auguri alla democrazia di Taiwan per l’esito delle elezioni. Pompeo ha affermato che Taiwan “ha dimostrato ancora una volta la forza del suo solido sistema democratico” e come sia “un modello per la regione indo-pacifica e una forza per il bene nel mondo“.
Nel corso degli ultimi tre anni, Taiwan ha compiuto ogni sforzo per mantenere lo status quo dello Stretto, con l’idea di salvaguardare la sovranità nazionale. Taiwan non ha intrapreso azioni provocatorie o impulsive. Al contrario, la Cina ha fatto ricorso ad innumerevoli strategie geopolitiche per bloccare o tentare di limitare la partecipazione internazionale di Taiwan, intensificando i suoi assalti propagandistici e le minacce militari nei confronti dell’isola. La Repubblica Socialista Cinese ha anche condotto campagne di disinformazione nel tentativo di interferire con le elezioni di Taiwan. Le azioni della Cina non sono benefiche né per lo sviluppo positivo delle relazioni tra le due sponde dello Stretto, né per l’interesse di altri paesi ubicati nel contesto Indo-Pacifico.
Pace, parità di genere e accesso alle istituzioni, democrazia e dialogo sono le chiavi per le interazioni positive e per lo sviluppo stabile e a lungo termine nello Stretto di Taiwan e offrono l’unico percorso per avvicinare le persone attraverso lo Stretto e garantire reciprocità e mutuo vantaggio. Si spera che Pechino non comprometta lo sviluppo positivo delle relazioni tra le due sponde dello Stretto. Le due parti dovrebbero cercare congiuntamente di migliorare i legami.
Perchè rafforzare ancora di più la cooperazione con l’isola di Taiwan?
Taiwan vuole continuare ad approfondire l’amicizia e la cooperazione con tutti i Paesi e le Organizzazioni Internazionali e dare contributi concreti alla comunità internazionale. Anche gli scambi con l’Italia possono continuare a crescere.
Nel 2018, il volume commerciale fra i due paesi ha raggiunto 5,15 miliardi di dollari (+10% su base annua), facendo diventare Taiwan il quinto partner di Roma in Asia, alle spalle di Cina, Giappone, Corea del Sud e India.
L’isola ha esportato merci in Italia per 2,46 miliardi di dollari (+15%), mentre le merci tricolore vendute nel paese asiatico sono state pari a 2,69 miliardi (+6%) con un deficit commerciale di 234 milioni di dollari.