Un tunnel di 40 chilometri che collegherà Spagna e Marocco di cui 27,7 in galleria sottomarina e 11 chilometri in galleria esclusivamente sotterranea (38,67 chilometri in totale), tra Punta Paloma, a Tarifa, e Punta Malabata , nella baia di Tangeri.
La profondità massima sarebbe di 300 metri e la pendenza massima del 3%. Ciascuna galleria a binario unico avrebbe un diametro interno di 7,9 metri, mentre la galleria di servizio avrebbe un diametro di 6. Le tre gallerie sarebbero collegate tramite cunicoli trasversali ad intervalli regolari di 340 metri (100 nella zona sosta di sicurezza).
Il vertice tra i due Paesi nelle settimane scorse è servito a rilanciare questo progetto, una delle infrastrutture più ambiziose al mondo
I contesti dell’incontro ad alto livello tra Marocco e Spagna, la scorsa settimana, hanno permesso di registrare ufficialmente il progetto del tunnel che collegherà i due Paesi, passando sotto lo Stretto di Gibilterra. Con un totale di 40 chilometri, questa infrastruttura sarà una delle più grandi opere di ingegneria civile della storia, secondo il sito di notizie La Razón.
Il tunnel, asset strategico, per il rilancio dell’economia del mediterraneo
I rappresentanti dei governi marocchino e spagnolo hanno deciso infatti a Rabat di rilanciare il progetto da entrambe le parti. Il ministro dei Trasporti, della Mobilità e dell’Agenda urbana, Raquel Sánchez Jiménez, ha assicurato che il suo esecutivo è pronto a “dare impulso agli studi del progetto di collegamento fisso dello Stretto di Gibilterra avviato dai due Paesi, quarant’anni fa… si tratta di un “progetto strategico per Spagna e Marocco, ma anche per Europa e Africa”.
Da parte sua, il capo del governo marocchino, Aziz Akhannouch, ha affermato che il vertice Marocco-Spagna “apre prospettive a progetti che costituiscono leve per costruire il futuro, compreso il progetto di collegamento permanente tra i due Paesi, per avviare una vera e propria rivoluzione su più livelli”. Il suo omologo spagnolo, Pedro Sánchez, ha affrontato il tema del tunnel durante l’incontro con il ministro Nizar Baraka, dopo che sono stati riattivati gli incontri della commissione mista ispano-marocchina per il proseguimento degli studi di questo progetto strategico.
Negli ultimi mesi, Spagna e Marocco hanno mostrato interesse a rilevare il progetto. Nel novembre 2022, il consiglio del governo marocchino ha deciso di nominare Abdelkabir Zahoud direttore generale della Società nazionale di studi per il progetto del tunnel, presso il Ministero delle attrezzature e dell’acqua.
Anche la Società spagnola per lo studio dei collegamenti fissi attraverso lo Stretto di Gibilterra (Segecsa), incaricata di realizzare gli studi di fattibilità, ha rivelato di aver beneficiato dei fondi europei del piano di ripresa per intraprendere nuovi studi su questo infrastruttura.