Si rinnova la stretta collaborazione tra Commissione Europea e il Canada nei settori marittimo e della pesca.
I rappresentanti dell’UE e quelli nordamericani si sono incontrati a Montreal per fissare un accordo di partenariato marittimo che prevede impegni chiari da entrambe le parti al fine di combattere gli effetti negativi della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), oltre che dell’inquinamento marino e dei cambiamenti climatici.
L’intesa contribuirà inoltre a facilitare lo sviluppo sostenibile del settore con l’attuazione della cosiddetta “Agenda 2030” per la conservazione degli oceani, dei mari e delle risorse marine.
Il maltese Karmenu Vella, Commissario europeo per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: “Le grandi sfide che i nostri oceani affrontano sono state una delle priorità del mio mandato: dai cambiamenti climatici all’inquinamento da plastica, fino alla pesca illegale. Nessun Paese può affrontare questi problemi da solo. Sono lieto che, insieme, l’UE e il Canada stiano aprendo la strada a oceani più sani.“
Nel partenariato spiccano impegni per la difesa della biodiversità marina, per la lotta all’inquinamento da plastiche e microplastiche, per l’attuazione dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, per la prevenzione della pesca illegale nell’Artico centrale, per la promozione di condizioni di vita e di lavoro dignitose e della sicurezza di chi lavora in alto mare e per il contrasto alla pesca non autorizzata.
L’UE e il Canada hanno ribadito la loro determinazione ad affrontare congiuntamente le sfide globali in modo da rafforzare l’ordine internazionale basato su regole a vantaggio dei cittadini e proteggere il pianeta contro i cambiamenti climatici.
Dopo gli accordi di libero scambio raggiunti con il CETA si rafforzano così i legami nell’asse Europa-Canada.