L’UE e il Canada hanno sottolineato l’impatto positivo dell’accordo economico e commerciale globale (CETA) nel contribuire a ridurre al minimo l’impatto economico dell’emergenza Covid-19.
Il CETA – riporta un comunicato congiunto – rappresenta un pilastro centrale del partenariato politico, commerciale ed economico tra l’UE e il Canada, che condividono una partnership basata su valori e visioni geopolitiche che si allineano in una vasta gamma di aree politiche. Il Canada è inoltre un partner indispensabile per affrontare le sfide globali come la ripresa economica, la riforma dell’OMC, la governance degli investimenti, il cambiamento climatico e la governance degli oceani.
Gli intenti comuni sono stati ribaditi al termine della seconda riunione del comitato congiunto CETA, che è stata copresieduta dal vicepresidente esecutivo e commissario europeo per il commercio Valdis Dombrovskis e dal ministro canadese delle piccole imprese, della promozione dell’export e del commercio internazionale Mary Ng.
Il CETA è un accordo recente ma ha già dato molti risultati positivi, fornendo una base per aiutare le nostre economie a crescere e riprendersi anche in relazione all’emergenza Covid, oltre che per affrontare le molteplici e diverse sfide globali.
Negli ultimi anni il commercio UE-Canada è aumentato del 25% rispetto alle cifre pre-CETA, almeno fino all’inizio della pandemia. Anche tenendo conto dell’impatto senza precedenti del Covid-19 sul commercio internazionale, i flussi commerciali UE-Canada risultano comunque in crescita del 15% nel 2020 rispetto a prima dell’entrata in vigore provvisoria del CETA.
Ma non è tutto. Europa e Canada hanno sottolineato come il CETA contribuisca anche a migliorare la cooperazione normativa e l’impegno a facilitare i flussi transfrontalieri di servizi con particolare attenzione al riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali. I copresidenti hanno sottolineato l’importanza del trattato come pietra angolare di una forte relazione tra partner che la pensano allo stesso modo e che va oltre il commercio bilaterale e l’azione a livello multilaterale. Hanno sottolineato altresì gli sviluppi positivi raggiunti nell’ambito del CETA, tra cui l’attuazione dei capitoli sul commercio e lo sviluppo sostenibile e le tre raccomandazioni adottate in materia di clima, parità di genere e PMI.
Inoltre, i copresidenti hanno notato i progressi verso lo sviluppo di un nuovo partenariato strategico Canada-UE sulle materie prime, destinato a ridurre i rischi delle catene di approvvigionamento e a promuovere nuove catene di valore competitive. Entrambe le parti hanno mostrato il loro sostegno al lavoro del Gruppo di Ottawa sulla riforma dell’OMC, accogliendo in particolare i progressi sull’iniziativa Commercio e Salute.
Le parti hanno infine concordato di intensificare gli sforzi per garantire che tutte le aziende, grandi e piccole, siano in grado di trarre pieno vantaggio dalle opportunità offerte dal CETA: per questo è stato approvato un apposito piano d’azione CETA per le PMI per il 2020-2021 per consentire alle imprese di sbloccare le opportunità offerte dal trattato, ed è stato annunciato un evento UE-Canada dedicato alle PMI per celebrare il quarto anniversario del CETA nel settembre 2021.
La prossima riunione del comitato congiunto CETA si terrà invece in Canada nel 2022.