Non solo energia. L’Uzbekistan, paese del centro Asia, guarda con interesse i mercati europei e quelli italiani.
La conferma arriva dal recente intervento del viceministro degli Investimenti e del Commercio estero dell’Uzbekistan, Bariddin Abidov, che durante i lavori al seminario Italia-Uzbekistan svoltosi al dicastero dello Sviluppo economico ha ribadito:
“L’Uzbekistan si muove verso i mercati internazionali e sta formando clima favorevole per attirare investitori stranieri“. “Siamo in una nuova fase di sviluppo economico per il nostro paese cui anche Italia può partecipare”. “Una delle direttrici di questa collaborazione è la pelletteria che ha un grande impatto nella nostra economia”. “Siamo un grande produttore di cotone e seta con 7 mila aziende impegnate in questo settore. Il 18 per cento della produzione di cotone è diretta all’esportazione”, ha ribadito il vice ministro, sottolineando anche l’importanza del comparto vinicolo, in particolare per quanto concerne i processi produttivi nei vigneti, in cui si ritiene “che Italia sarà uno dei partecipanti a questo settore”.
La diversificazione economica proveniente dallo stato dell’Uzbekistan e le riforme economiche e politiche le istituzioni stanno adottando potrebbero generare interessanti prospettive per gli imprenditori della nostra penisola. Prospettive che meritano la dovuta attenzione e conoscenza.