Con i suoi 4,5 milioni di posti di lavoro diretti nell’UE, molti dei quali in regioni in cui esistono poche alternative, l’economia blu comprende tutte le industrie e i settori connessi agli oceani, ai mari e alle coste, sia che le loro attività si svolgano in ambiente marino (trasporti marittimi, pesca e produzione di energia) sia a terra (porti, cantieri navali, acquacoltura terrestre, produzione di alghe e turismo costiero). Le azioni finanziate nell’ambito di questo bando, Women in the blue economy, aiuteranno tutti questi settori ad intraprendere un cambiamento profondo e strutturale per facilitare e promuovere l’inclusione delle donne al loro interno.
L’invito può riguardare tutti i settori dell’economia blu sostenibile e un progetto dovrebbe concentrarsi su almeno tre settori e garantire la più ampia portata geografica possibile, coinvolgendo partner di diversi bacini marittimi.
Una proposta progettuale deve prevedere ameno le seguenti attività :
1. Raccolta dati e analisi delle lacune nei dati (dati quantitativi e qualitativi e prove sulla partecipazione e rappresentanza delle donne nei settori marittimi).
2. Sviluppo di attività di networking fra le donne, al fine di aumentare le loro opportunità di condivisione delle conoscenze, visibilità , possibilità di ispirare e guidare altre donne e promuovere un ambiente di lavoro che offra pari opportunitÃ
3. Sostenere la leadership e l’imprenditorialità delle donne attraverso azioni mirate come formazione, tutoraggio, coaching, ecc. (anche identificando modi per migliorare la partecipazione delle donne alle strutture di governance di organizzazioni pubbliche e/o private
4. Identificare le buone pratiche esistenti e valutarne la scalabilità e la trasferibilità per diffonderle nei settori dell’economia blu
5. Garantire la sostenibilità delle attività del progetto
Possono presentare una proposta di progetto persone giuridiche pubbliche o private stabilite negli Stati UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare) riuniti in consorzi di almeno 3 partner (non affiliati) di 3 Stati diversi; in particolare nel consorzio dovrebbero essere compresi rappresentanti di diversi settori dell’economia blu (ad es. organi o associazioni consultive, professionali, di rappresentanza, ecc.) e organizzazioni pertinenti (ad es. ONG, cluster marittimi, università , ecc.) attive nella promozione della parità di genere.
Il bando, Women in the blue economy, beneficia di un budget di 2.500.000 euro che andrà a finanziare al massimo due proposte progettuali. Il cofinanziamento copre fino al 90% dei costi ammissibili, per un massimo indicativamente di 1.250.000 euro.
I progetti devono avere una durata prevista compresa fra 24 e 36 mesi.
La scadenza per la presentazione di una proposta progettuale è il 22 settembre 2022.
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